Lettori fissi

venerdì 30 marzo 2012

Natori San.

Come portarsi a casa un souvenir diverso, qualcosa che ti faccia
sentire parte della vita di una città?
Pensa e ripensa, il mio amico Davide propone d'andare dal parrucchiere,
non tutti i giorni ci si taglia i capelli a Tokyo, e poi lui li aveva troppo lunghi ed
io volevo la frangetta giapponese.
Eccoci da Natori San, fidato parrucchiere di Yukie chan.
Il salone è davvero carinissimo e si ha una vista bellissima sulla città .
Sulle prime, non ho goduto molto della vista perchè ero un pò 
preoccupata per i miei capelli, ma alla fine ho avuto la mia
frangetta giapponese, un pò diversa da come l avevo immaginata,
però almeno originale.
Anche il Davide ha avuto la sua "sfumatura" giapponese :D
Anche lui s'aspettava qualcosa di diverso, tuttavia, siamo andati
via soddisfatti e fieri.

Sayonara Natori San.

martedì 27 marzo 2012

La stanza da bagno in Giappone.

Come promesso, oggi vi parlerò del bagno Giapponese, che vi assicuro
differisce tantissimo da quello occidentale.
Il nostro, racchiude tutto, ovvero toilette, bidet e doccia/vasca;
ebbene in Giappone non esiste un'ambiente del genere.
Per i Giapponesi il rito del bagno è una cosa importantissima, ecco
perchè non troveremo un'unica stanza come avviene da noi.
In uno spazio ridotto, troverete il washlet, il cugino moderno dei
nostri tradizionali  wc.


Sicuramente chi si trova per la prima volta davanti a questo alieno,
rimarrà stranito dai tasti a led e dai disegnini, tuttavia poi ci si abituerà
molto presto alle comodità che offre.
Oltre alla ben famosa funzione  bidet, che vi permetterà di scegliere l'intensità
del getto dell'acqua, e la temperatura , potrete regolare il calore
della tazza, opzione che io ho amato.


La stanza da bagno,è un ambiente piastrellato, con uno scarico nel pavimento.
Troverete sempre degli sgabellini, infatti fuori dalla vasca, ci si insapona,
ci si risciacqua comodamente seduti, e solo dopo essersi lavati e sciacquati 
perfettamente si può entrare nella vasca e godersi un pò di relax
nell'acqua bollente....



venerdì 23 marzo 2012

La mia casetta ;D

Dopo avervi mostrato la mia famiglia Giapponese, mi
piacerebbe mostrarvi l'adorabile casetta che per qualche giorno 
è stata il mio luogo di ritorno.
Yukie, m'aveva detto che la sua era una tipica abitazione Giapponese, ma
quando l ho vista , i miei occhi si sono illuminati..........
Che si tratti di una casa ultra moderna o tradizionale, non manca mai 
l'ingresso (genkan) , ovvero l'aria dove ci si toglie le scarpe.
Solitamente si trova ad un livello inferiore rispetto al pavimento della casa.
Nella maggior parte dei casi, lasciate le scarpe nell apposito spazio, vi 
offriranno delle pantofole, tuttavia se questo non dovesse succedere, potrete
camminare a piedi nudi senza alcun problema.
Ricordate è fondamentale togliersi le scarpe, non farlo sarebbe un grande gesto 
di scortesia.


La cucina, è diventato il nostro luogo d incontro, la mattina ci svegliava
un buon caffè italiano (normalmente io non ne bevo) e bontà d'ogni tipo.


Essendo arrivata qualche giorno dopo l Hina Matsuri, Yukie ha lasciato

le sue bambole e quelle della mamma.
Queste sono quelle di Akiko san, sono davvero bellissime, pensate che
hanno più di 80 anni.
Anche dormire, in Giappone, diventa un avventura.
Davanti al futon, tutti si chiedono se saranno sonni tranquilli oppure no.
Futon (materasso arrotalato), ha una storia di più di 2500 ; contrariamente a
quanto possiamo pensare noi occidentali, abituati al nostro caro letto,
 è davvero comodissimo e salutare.
Consente al corpo di respirare, ed i materiali naturali ,con cui è realizzato,
mantengono il corpo fresco d' estate e caldo d inverno.
Per ora chiudo cosi' perchè il bagno merita un post tutto suo.



mercoledì 21 marzo 2012

Osawa : La mia famiglia Giapponese

Credo che il modo migliore, di vivere una vacanza in
un Paese tanto diverso come il Giappone, sia quello di
stare con una famiglia .
In questo modo si vivono i ritmi e le abitudini tipici dei Giapponesi.
Stavolta sono stata ospite della famiglia Osawa,  e non potevo stare meglio.
La mia Okasan, Akiko san è una dolce donnina che fà la casalinga, 
con l'hobby dello Shodo (calligrafia giapponese).

Qui preparava una sorpresa carina per noi.


Ha scritto i nostri nomi scegliendo dei Kanji bellissimi.
La mia Onechan Yukie chan, è stata davvero dolcissima,ha usato 
le sue ferie per poter stare con noi portandoci in giro per Tokyo, 
scegliendo un itinerario meraviglioso.
La prossima estate tornerà a trovarmi e già penso dove potremo andare
insieme :D

sabato 17 marzo 2012

......E la bellezza di Asakusa.

Dopo una notte insonne, passata a fantasticare sulle meraviglie che m avrebbero
accolto in Giappone,e dopo più di 12 ore di volo, passate a svegliare gli
altri passeggeri con le nostre risate, arrivati  a Tokyo,piuttosto che riposare
un'pò e recuperare le forze, ci siamo lanciati nella nostra avventura Tokyota.
La prima tappa, è stata Asakusa, uno dei quartieri più famosi e caratteristici 
della capitale, dove ancora è possibile trovare cenni del Giappone tradizionale.
La via si apre con il Kaminarimon(Porta del Tuono),ricordato da tutti
per la gigantesca lanterna rossa di carta, da qui ci si immette nel famoso
Nakamise Dori.


Un lungo viale percorso in entrambi i lati da bancarelle , nella quale è molto semplice perdere la testa per la meraviglia dei souvenir e dei dolcetti tipici della zona.
(Trarrandosi di una zona frequentata da turisti, i prezzi sono superiori
rispetto alla media, tuttavia sono certa che sarà impossibile frenare l istinto
all acquisto.)
Percorrendo il viale, si arriva al Tempio Sensoji( dedicato alla Dea Kannon),
luogo di culto più antico di Tokyo.
La leggenda, narra che due fratelli, pescarono una statuetta della Dea Kannon
nel fiume Sumida.
Più volte provarono a gettare la statua nel fiume, ma ogni volta tornava a galla,
cosi' nel 645 fù costruito il Tempio.


Asakusa è un luogo davvero meraviglioso, assolutamente da non perdere,
impossibile non visitarlo se passate per Tokyo.

mercoledì 14 marzo 2012

Tadaima

Salutare il Giappone, diventa sempre più difficile,
sono appena tornata a casa e già ne sento la mancanza,
mi mancano i visi delle persone, il rispetto verso tutto e tutti
e la cantilena delle commesse nei negozi.
Fosse per me, organizzerei già il prossimo viaggio.
Ora sono a casa, e si torna alla quotidianità :(
Ho una marea di cose da raccontarvi, ora mi riprendo un pò (il fuso
orario stavolta m'ha cotto ) e poi vi racconterò tutte le cose
straordinarie che ho visto e che mi sono successe, con tanto di foto
e commenti dei miei compagni di viaggio :D

Facce felice in volo verso Tokyo ;)